Comprendere il Charango: parti e terminologia
Attorno al charango e al suo microcosmo esiste una grande varietà di termini tecnici o folklorici, legati allo strumento, alla musica, alle tecniche esecutive, eccetera. Per chi si avventura alla ricerca di informazioni specifiche legate allo strumento spesso si prospettano dei termini sconosciuti, incomprensibili, perchè effettivamente legati alla dimensione specifica della cultura andina e delle sue due lingue principali: il quechua e il castellano.
Come per ogni strumento, il charango è costituito da parti diverse e da elementi meccanici che svolgono ruoli ben precisi per la produzione del suono. Alcuni di questi termini sono mutuati direttamente dalla terminologia di liuteria, mentre altri sono propri dello strumento e hanno origini legate al contesto culturale in cui nasce – la cultura andina.
Questo articolo quindi vuole costituire un semplice riferimento per coloro che cercano informazioni su termini specifici legati alle parti meccaniche dello strumento. Si tratta di un articolo aperto, che proverò ad aggiornare nel tempo e che spero di poter ampliare via via anche con il vostro contributo qualora ci fossero dubbi specifici.
LE PARTI PRINCIPALI DELLO STRUMENTO
ESP | ITA | Descrizione | |
Boca | Buca | Il foro presente sulla tavola armonica, che permette al suono amplificato di uscire dalla cassa di risonanza. Può essere sagomata in moltissimi modi, ma i più comuni sono a boca redonda (rotonda) o mariposa (farfalla) | |
Clavijero | Paletta | La parte terminale del manico del charango, a cui sono fissate le chiavi di tensionamento delle corde | |
Traste | Tasto | Le barre metalliche che determinano gli intervalli delle note sulla tastiera del charango | |
Mango | Manico | La parte del charango su cui è posizionata la tastiera | |
Puente | Ponte | Il legno a cui sono assicurate le corde. Serve a trasmettere le vibrazioni alla cassa di risonanza – fa letteralmente “da ponte”, da cui il nome. Vi si trova l’osso, il piccolo elemento su cui le corde tese poggiano. | |
Hueso | Osso | L’osso è l’elemento su cui poggiano le corde sopra il capotasto. Il nome definisce il materiale con cui si costruisce, anche se nella pratica spesso si trovano ossi di plastica. Non è incollato e resta in sede solo grazie alla pressione delle corde: se si rimuovono le corde l’osso viene via. | |
Diapason | Diapason | La distanza che intercorre fra il capotasto e l’osso. Questa distanza definisce il tipo di charango e la dimensione complessiva dello strumento. | |
Ceja | Capotasto | Il tasto fisso, bianco, su cui sono tese le corde alla base della paletta. Vi si trovano scanalature che servono a mantenere le corde in sede. | |
Caja | Cassa | La cassa di risonanza dello strumento, chiusa superiormente dalla dalla tavola armonica. A volte i liutai si riferiscono alla cassa dicendo cuerpo ovvero “corpo”. | |
Clavijas | Chiavi | Le chiavi servono a tendere le corde per accordare lo strumento | |
Colgador | Tracolla | La tracolla serve a sorreggere lo strumento al collo del musicista. Può essere tradizionale – una striscia di tessuto – oppure una normale tracolla da chitarra. |